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N. 146 - luglio 2021
Dal territorio

SPAZIO ALLA SOLIDARIETA': UNA NUOVA SEDE DEL CENTRO LA TENDA

L’utilizzo, a pieno regime, del Monastero Della Visitazione Santa Maria di San Giorgio del Sannio,  in seguito alla concessione   in comodato   al Centro La Tenda, rappresenta una preziosa opportunità per ampliare gli "spazi della solidaretà".

La sede di Benevento, si colloca in un ideale continuità con la mission di solidarietà sociale che ha caratterizzato sin dalle origini (il 1610) l'Ordine della Visitazion e quella della  solidaretà, che caratterizza, da sempre, il nostro Centro.

Di seguito qualche notazione storica, relativa alla esperienza condotta dalla suore di clausura che hanno finora animato la vita del convento.

Una testimonianza utile ad  acquisire maggiore consapevolezza  della storia e della preziosità di un luogo affascinante, carico di mistero e di fortissima eergia spirituale, che ci onora e, al tempo stesso, ci responsabilizza.

IL MONASTERO DELLA VISITAZIONE SANTA MARIA: QUALCHE NOTAZIONE STORICA E SOCIALE NEL RACCONTO DELLA MADRE SUPERIORE

II Monastero della Visitazione Santa Maria, è stato fondato nel 1737, è stato da allora  in   maniera ininterrotta, luogo di preghiera.

Monastero appartiene all'ordine della Visitazione che è un ordine che nasce in Francia nel 1610 grazie all'intuizione di San Francesco di Sales e Giovanna Francesca di Chantal nostri Santi fondatori.

Il  Monastero di San Giorgio del Sannio è stato fondato nel 1737 e da allora in maniera ininterrotta è luogo di preghiera.

La cappella del monastero, situata già fuori della clausura, è aperta al pubblico e ogni giorno si condivide con la Santissima Eucaristia con i fedeli.

È  un'esperienza molto intensa grazie alla quale  cui  e si intessono dei rapporti profondi.

LA GRATA

La grata, questo simbolo così particolare che richiama la vita claustrale, non è un elemento di divisione ma è un elemento di unione.  

Infatti richiama alla presenza di qualcos'altro o meglio alla presenza del Signore che unisce nonostante i pensieri inespressi.

La preghiera è sempre fonte di comunione.

La Santa Messa è aperta ai fedeli del territorio e la Comunità delle suore assiste dal  luogo  riservato alla presenza della comunità monastica.

Ma la grata è un elemento di comunione, elemento di unione non già di divisione perché è presenza del signore che ha chiamato le suore ad appartenere a lui in maniera totale ed esclusiva.

LA SACRESTIA

La Sacrestia è il luogo dove sono custoditi i paramenti sacri che ogni giorno servono ai sacerdoti, al sacerdote Cappellano e a tanti altri sacerdoti che visitano periodicamente la struttura.

IL CORPORALE

Da segnalare tra le opere che le suore hanno realizzato nel tempo e hanno lasciato alla comunità, in particolare il corporale dove si appoggia il calice e la catena insieme ai purificatori e alla palla oltre al camice utilizzato generalmente dal vescovo e al Cingoli che comunque vengono realizzati dalle Sorelle.

LE CORONE PRODOTTE NEL GIARDINO E LAVORATE A MANO

Inoltre c’è la particolarità  di queste corone e che le sorelle realizzano utilizzando di grani che vengono prodotti  da alberi piantati in giardino e poi lavorati e quindi fino alla produzione della corona che serve appunto per invocare continuamente la presenza della Madonna .

È  un lavoro che si trasmette di generazione in generazione difatti  Ogni comunità monastica è una comunità che si richiama alla famiglia e come in tutte le famiglie,  dalla nonna la mamma dalla mamma alla figlia e così anche nella nostra comunità di sorella in sorella, secondo uno spirito di fraternità

UNA SORELLA CHE SI È DISTINTA

Si è distinta per un  fatto completamente inedito: la si trovava ripetutamente fuori del loculo nel monastero nel cimitero dove era sepolta che cimitero della comunità. Pertanto,  le autorità ecclesiastiche insieme alla madre hanno fatto discernimento e hanno intuito che lei voleva ritornare al monastero al luogo dove aveva promesso di vivere per sempre.

L’AGGIORNAMENTO QUOTIDIANO

Le suore seguono  le vicende esterne attraverso il giornale L'Osservatore Romano pure altre riviste di testata a Cattolica.

LA VITA MONASTICA

La vita monastica delle suore visitandine non è mero isolamento. Ma è un vivere radicalmente la vocazione che è sempre  un guardare con occhi di fede e quando succede nel mondo qualcosa di cattivo le suore  raddoppiano la preghiera, cercando anche di impegnarsi di più nella vita nella  pratica della virtù, invocando continuamente sul mondo intero la Misericordia del Signore.