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N. 169 - gennaio 2024
Approfondimenti

UOMO E ROBOT: LA RELAZIONE IDEALE?

 

il tema della relazione tra uomo e macchina propone la prospettiva del transumanesimo e del postumanesimo, ovvero  fa la visione dell'uomo come essere obsoleto, superato dalle realizzazioni tecnologiche. Ora, con l'avvento della tecnologia digitale e dell'intelligenza artificiale, l'uomo stesso può essere modificato e potenziato attraverso l'uso di accessori o intelligenze artificiali, dando vita all'"era del cyborg".

Il transumanesimo propone la liberazione dai limiti della natura e la completa ridefinizione dello statuto umano. Le relazioni umane, secondo questa prospettiva, diventano "antiquate", e si avvicina l'idea di un'unione ideale tra uomo e robot, priva dei contrasti e delle incomprensioni tipiche delle relazioni umane. Questo concetto non è solo una visione utopistica, ma è oggetto di programmi di ricerca e dibattiti.

Sono ipotizzabili, quindi, sempre nuove applicazioni della tecnologia nel campo terapeutico, evidenziando come l'anonimato garantito dalla macchina possa favorire la condivisione di aspetti intimi e difficili o  consentire  le possibilità di relazioni affettive con robot, sottolineando come essi possano diventare compagni affettivi per bambini, anziani o persone in situazioni di solitudine.

L'accento va posto allora sui possibili costi e rischi di delegare alle macchine il campo delle relazioni umane. L'empatia umana, fondamentale nella relazione, non può essere completamente replicata dalle macchine. In gioco il  rischio di perdere la complessità e l'alterità delle relazioni umane, favorendo una sorta di rinuncia passiva alle sfide della vita reale.

Infine, l'autore richiama un antico insegnamento mitologico, rifacendosi all'Odissea, per sottolineare l'importanza di legarsi all'altro e alla terra dei padri, anziché cercare l'eterna giovinezza senza legami, simboleggiata dalla figura della dea Calipso. La lezione è quella di trovare la pienezza nella relazione e nel superare le lusinghe della perfezione tecnologica.

IN PAROLE PIU' SEMPLICI 

Un filosofo, Gunther Anders, ha detto che l'uomo è diventato come una vecchia macchina perché le nuove invenzioni tecnologiche possono fare tutto meglio di noi. Questo era predetto già più di 60 anni fa! Ora, con le nuove scoperte tecnologiche, gli esseri umani stessi possono essere modificati con accessori o intelligenze artificiali per diventare super potenti, un po' come i personaggi dei film di fantascienza.

Questa nuova era è chiamata "l'era del cyborg" o "transumanesimo," dove gli uomini si fondono con la tecnologia. La visione è quella di superare i limiti della natura umana e diventare quasi come esseri tecnologici. Le relazioni umane cambiano anche, con l'idea che l'ideale potrebbe essere un'unione tra uomini e robot, senza i problemi che le persone hanno tra loro.

Questo può sembrare un sogno strano, ma alcune persone stanno seriamente pensando di rendere questa idea realtà. Ad esempio, potremmo avere robot come amici o addirittura compagni romantici. Tuttavia, ci sono delle preoccupazioni su cosa potrebbe significare per le relazioni umane e se sarebbe davvero una buona idea.

Inoltre, ci sono nuove possibilità offerte dalla tecnologia, come l'uso di robot per terapie o per aiutare le persone a sentirsi meno sole. Ma, c'è il rischio di perdere la vera connessione umana e di diventare dipendenti dalla tecnologia.

Infine, viene menzionato un antico racconto dell'Odissea, dove un eroe, Ulisse, deve resistere alle tentazioni di una dea che offre l'immortalità in cambio della sua umanità. Questa storia ci insegna che, nonostante tutte le tentazioni di diventare "immortali" con la tecnologia, potrebbe essere più importante avere relazioni umane autentiche e connettersi con gli altri.

 

QUALCHE DOMANDA PER APPROFONDIRE 

 

  1. Cosa preconizzava Gunther Anders nel suo lavoro "L'Uomo è Antiquato"? a. L'uomo è un essere obsoleto a causa delle realizzazioni tecnologiche. b. La superiorità dell'uomo rispetto alla tecnologia. c. L'inutilità delle macchine nella società moderna. d. La necessità di una relazione stretta tra uomo e macchina.
  2. Qual è il concetto chiave del "transumanesimo" menzionato nel testo? a. La superiorità dell'uomo sulla macchina. b. La fusione tra uomo e tecnologia. c. La rinuncia totale alla tecnologia. d. L'obsolescenza dell'uomo.
  3. Chi è David Levy, e cosa ha proposto nel campo della robotica? a. Filosofo inglese, ha proposto l'era del cyborg. b. Direttore di una clinica, ha fondato l'associazione BLTC Research. c. Dirigente di un'azienda di robotica, ha scritto "Love and Sex with Robots". d. Psicologo, ha sviluppato programmi di terapia informatica.
  4. Qual è uno degli ostacoli principali alla terapia tradizionale, come discusso nel testo? a. La mancanza di empatia delle macchine. b. La difficoltà di stabilire una relazione con persone reali. c. L'insufficienza delle risposte dei computer. d. La mancanza di anonimato nelle terapie tradizionali.
  5. Secondo il testo, cosa potrebbero offrire i robot nel futuro per sopperire alle insoddisfazioni affettive e sessuali? a. Supporto terapeutico. b. Compagnia agli anziani. c. Risoluzione dei problemi umani. d. Tutte le risposte precedenti sono corrette.
  6. Qual è l'argomento del celebre test di Alan Turing menzionato nel testo? a. La superiorità umana nella comunicazione. b. La distinzione tra umano e macchina nella voce. c. Il ruolo delle macchine nella terapia sessuale. d. Il concetto di transumanesimo.
  7. Secondo il testo, quale potrebbe essere il possibile rischio di delegare alle macchine l'ambito delle relazioni umane? a. Aumento della complessità nelle relazioni. b. Rischi di dipendenza emotiva dalle macchine. c. Perdita della dimensione calda dell'attaccamento. d. Tutte le risposte precedenti sono corrette.
  8. Qual è il messaggio che emerge dalla storia di Ulisse e Calipso, citata nel testo? a. La rinuncia all'eterna giovinezza per abbracciare la stabilità delle relazioni umane. b. La preferenza dell'immortalità rispetto alla vita reale. c. L'importanza di mantenere la giovinezza eterna. d. La superiorità della tecnologia sulla vita umana.

 

ECCO LE RISPOSTE  

 

1. Quale concetto chiave esprime Gunther Anders riguardo all'uomo nella sua opera "L'uomo è antiquato"?

    • Risposta: Gunther Anders esprime che l'uomo è obsoleto a causa delle realizzazioni tecniche che superano le sue capacità.

2. Cosa indica l'espressione "era del cyborg" o "transumanesimo"?

    • Risposta: Indica il periodo in cui l'uomo viene modificato e potenziato attraverso l'integrazione di accessori digitali o intelligenze artificiali.

3. Come viene definita la polarità delle relazioni umane nell'era industriale e cosa la sostituirà secondo il testo?

    • Risposta: Nell'era industriale, la polarità era tra homo sapiens/homo faber. Nel futuro, sarà sostituita dalla polarità tra homo e cyber, dove l'uomo e la macchina si avvicinano sempre di più.

4. Secondo il testo, qual è la "relazione ideale" che potrebbe risolvere i contrasti umani?

    • Risposta: La relazione ideale è tra uomo e robot, priva dei contrasti, violenze e incomprensioni umane.

5. Cosa suggerisce David Pearce riguardo alla relazione tra uomo e robot?

    • Risposta: David Pearce suggerisce che la relazione tra uomo e robot potrebbe diventare una realtà, non solo come sogno utopistico ma attraverso programmi di direttori di cliniche.

6. Quali opportunità potrebbero offrire le macchine nella rivoluzione digitale, secondo il testo?

    • Risposta: Le macchine potrebbero offrire supporto terapeutico, aiutando a superare le difficoltà di comunicazione umana, come proposto dai programmi di psicoterapia informatica.

7. Cosa evidenzia l'esempio del software Listener nella terapia di coppia?

    • Risposta: L'esempio evidenzia che, anche se alcuni utenti preferiscono parlare con una macchina per la terapia, non emerge una netta preferenza rispetto alla terapia umana.

8. In che modo i robot potrebbero influenzare la sfera affettiva e sessuale umana, secondo David Levy?

    • Risposta: David Levy sostiene che i robot potrebbero essere un aiuto per soddisfare le insoddisfazioni affettive e sessuali umane, offrendo relazioni senza tradimenti, delusioni o invecchiamento.

9. Qual è l'avvertimento implicito tratto dalla mitologia dell'Odissea, secondo il testo?

    • Risposta: L'avvertimento implicito è che l'ideale di una relazione appagante si raggiunge non fuggendo dai limiti della vita e dell'invecchiamento, ma legandosi all'altro e affrontando le sfide della vita.