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N. 189 - settembre 2025
Approfondimenti

SPUNTI DI RIFLESSIONE DAI NUMERI PRECEDENTI DI CAOSINFORMA

Ecco una selezione di numeri di CaosInforma che hanno affrontato in modo diretto e approfondito il tema della pace, della guerra e della cultura della nonviolenza, con i relativi link per la consultazione:

CaosInforma n. 152 – Percorsi di pace contro la logica di guerra

Un numero dedicato alla guerra in Ucraina e alla necessità di risposte politiche e sociali alternative. Viene rilanciato il “percorso di pace” promosso dal Centro La Tenda insieme alle associazioni territoriali.

CaosInforma n. 161 – Il valore della pace e la pedagogia dell’ascolto

Riflessione sulla guerra in Ucraina e sulla necessità di una cultura educativa che promuova la pace come pratica quotidiana. ???? 

CaosInforma n. 171 – Educazione e pace: un patto per le nuove generazioni

Approfondimento sul legame tra educazione e cultura della pace, con riferimento al conflitto israelo-palestinese e alla proposta del Patto Educativo Globale di Papa Francesco. 

Questi numeri offrono spunti preziosi per comprendere come la pace non sia solo assenza di guerra, ma un processo educativo, relazionale e comunitario che il Centro La Tenda promuove attivamente attraverso i suoi servizi e le sue iniziative. Se vuoi, posso aiutarti a esplorare i contenuti di ciascun numero o suggerirti come integrarli nei tuoi percorsi formativi.


Inoltre, integrando le riflessioni tratte da oltre cento numeri di CaosInforma, emergono spunti per rafforzare questa proposta di rottura con la logica deterrentista:

  • Dal numero 55 “Passato e futuro”: capire i meccanismi storici delle crisi strategiche aiuta a non ripetere vecchie oscillazioni tra fiducia e paura.
  • Dal numero 118 “Il futuro ha bisogno di radici”: ogni visione di pace deve poggiare su risorse culturali e comunitarie solide, capaci di nutrire responsabilità condivise.
  • Dal numero 24 “Progetti e processo”: la progettazione partecipata offre un modello per il disarmo graduale, costruendo tappe verificabili e coinvolgendo attori locali e internazionali.
  • Dal numero 10 “Il bilancio”: le politiche di controllo e revisione degli armamenti necessitano di verifiche periodiche e trasparenti, proprio come avviene nei piani di sviluppo sociale.
  • Dal numero 161 “La guerra in Ucraina”: l’esperienza del conflitto europeo evidenzia come la protezione basata su arsenali militari non garantisca sicurezza reale alle popolazioni.
  • Dal numero 170 “La cultura della pace”: educare alla nonviolenza e alla mediazione fin dall’infanzia crea anticorpi contro la retorica della minaccia.
  • Numeri speciali sul “Movimento sulle conseguenze umanitarie” e la “Parola della Domenica” hanno sottolineato la necessità di unire approcci teologici, civili e scientifici per sostenere la denuncia morale della deterrenza.