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N. 176 - settembre 2024
A proposito di

POSSIBILI APPROCCI TERAPEUTICI

Lo shopping compulsivo può essere affrontato con la psicoterapia mirata ad individuare le problematiche sottostanti e a interrompere il circolo vizioso tra la persona e l'acquisto di oggetti da cui essa dipende. In tal senso, può risultare utile l'approccio cognitivo-comportamentale, il quale può agire su un maggiore controllo degli impulsi e sul concetto di autostima e svalutazione di sé.
Oltre a tali interventi, lo specialista può consigliare una terapia farmacologica per gestire i disturbi depressivi o ansiosi che risultano associati allo shopping compulsivo. Il più delle volte, i farmaci indicati sono antidepressivi, che servono a rendere stabile l'umore, o medicinali che tengono sotto controllo le idee ossessive.

Consigli utili

Alcune strategie possono risultare utili nella gestione dello shopping compulsivo.  Innanzitutto, il soggetto deve prendere coscienza e dimostrare determinazione nell'affrontare questa problematica. A tale scopo, è consigliabile tenere un diario su cui annotare le spese, oltre a indicare il giorno e l'ora in cui queste sono state effettuate.
L'impulso irrefrenabile di comprare e spendere può essere affrontato chiedendosi se si sta acquistando qualcosa che davvero si vuole, evitando di imporsi dei divieti sul proprio comportamento (aumenta la voglia di infrangerli); può inoltre essere utile cercare di allentare la compulsione visitando i negozi senza acquistare niente, almeno per la prima ora.
Lo shopping compulsivo può essere controllato, inoltre, adottando le seguenti misure:

  • Fare una lista della spesa e comprare solo ciò che è presente in questa;
  • Pagare con i contanti e utilizzare una carta di credito solo in caso di emergenza;
  • Quando si manifesta la pulsione di visitare un negozio per fare acquisti non indispensabili, dedicarsi a un'attività sportiva o a una passeggiata.