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N. 166 - ottobre 2023
A proposito di

LE RELAZIONI DIGITALI SENTIMENTALI

Tutti gli strumenti tecnologici  ci offrono possibilità straordinarie, ma dobbiamo essere ben consapevoli anche degli aspetti critici e potenzialmente dannosi.

Sappiamo come app e siti di incontri hanno trasformato l’esperienza di “conoscere qualcuno”, di uscire con qualcuno per la prima volta, evento che, attraverso questi strumenti, non deve necessariamente succedere vis a vis, ma può concretizzarsi a distanza.

vantaggi di un sistema simile sono diversi: innanzitutto abbassano lo stress e la tensione che il primo contatto può creare, in primis perché il primo contatto avviene a distanza e mediato da uno schermo che crea distacco, e poi perché spesso prima del primo effettivo contatto c’è una pre-ricerca e una pre-selezione del “candidato”.

Quindi il grande vantaggio di questa modalità è che tutte quelle persone che magari per carattere non sono così estroverse, così spigliate e magari “non hanno il coraggio” di fare la prima mossa dal vivo, attraverso internet hanno la possibilità di iniziare relazioni con una modalità un po' più “protetta” e “facile”.

Inoltre questi strumenti migliorano l’efficienza della nostra ricerca: potendo fare una selezione a monte e soprattutto potendo chiarire le nostre intenzioni (puramente alla ricerca di sesso occasionale, piuttosto che invece interessati a storie serie e di lunga durata), si perde molto meno tempo, non bisogna stare a spiegare cosa stiamo cercando e non rischiamo di ingaggiarci con partner che vogliono qualcosa di diverso.

Anche per quanto riguarda le relazioni sentimentali però, queste “scorciatoie tecnologiche” possono presentare anche rischi. In generale stiamo parlando di come le tecnologie e le relazioni digitali stanno cambiando il nostro modo di relazionarci e comunicare. Dobbiamo essere consapevoli che evolvere verso un mondo sempre più digitale e sempre più virtuale potrebbe comportare una diminuzione delle nostre competenze relazionali “reali”. La comunicazione verbale è una skill che necessita di allenamento continuo, e allenarsi è più faticoso che stare fermi sul divano. Non ci alleneremmo mai per una maratona accorciando gli allenamenti per faticare di meno, non avrebbe senso. Allo stesso modo le scorciatoie che offrono le tecnologie digitali nelle relazioni non sono funzionali allo sviluppo di quelle capacità comunicative che sono fondamentali e insostituibili in tanti ambiti della nostra vita.

Alcuni dei momenti più importanti della nostra vita, per esempio quando saremo seduti al tavolo al primo appuntamento con la persona dei nostri sogni, o quando sosterremo un colloquio di lavoro per una posizione importante, dipenderanno dalle nostre capacità di comunicare ed entrare in relazione dal vivo e non attraverso uno schermo. In queste situazioni difficilmente ci sarà chiesto di definirci in 140 caratteri o attraverso le emoji.

 

V. Anche la sintesi dell'interessante articolo pubblicato sul numero 4144 della Civiltà Cattolica, a firma di Bruno Franguelli S.I