N. 151 -
febbraio 2022
A proposito di
L'ORGANIZZAZIONE COME SISTEMA
Così come la cellula, anche l'individuo, il gruppo, l'organizzazione possano essere descritti come un sistema delimitato da un confine che separa l'ambiente interno da quello esterno e nello stesso tempo permette gli scambi reciproci.
Il confine, in realtà, permette di intendere l'elemento separatore tra interno ed esterno in termini spaziali ma soprattutto funzionali, come la membrana per la cellula e la pelle per l'individuo.
La membrana-confine è certamente innanzi tutto una frontiera delimitante. In questo senso essa si costituisce come matrice dell'identità dell'individuo, del vissuto di coesione del gruppo, del sentimento di appartenenza dell'organizzazione.
Ma poiché l'organizzazione e le sue componenti sono concepite come un sistema aperto, il confine si presenta contemporaneamente anche come una struttura permeabile attraverso la quale hanno luogo degli scambi e delle transazioni tra il sistema e il suo ambiente esterno.
La funzione regolatrice che governa gli scambi tra il sistema e l'ambiente esterno può essere rappresentata come collocata sul confine, non in un punto ma lungo tutta la sua estensione come una specie di fascia. In termini di psicologia dell'organizzazione è la posizione funzionale occupata dalla leadership, il cui governo si esercita non solo sulle transazioni attraverso il confine ma anche sui processi trasformativi interni al sistema che "convertono" le risorse importate nei prodotti da esportare nell'ambiente esterno.
E' funzione basilare della leadership controllare questi processi interni in modo che restino aderenti al compito primario dell'organizzazione (produrre merci e profitti, curare malati, educare persone, ecc.) e regolare gli scambi attraverso il confine istituzionale, rendendolo più permeabile quando occorra assicurare l'apporto di risorse vitali o al contrario più impervio allorché l'istituzione e i suoi membri vadano protetti da stimoli o da attacchi provenienti dal mondo circostante.
La vita produttiva di un'organizzazione può dunque essere descritta nei termini di una sequenza di processi, quelli che attraversano il confine istituzionale in entrata, quelli che trasformano le risorse in prodotti e quelli che trasferiscono i prodotti attraverso il confine nell'ambiente esterno.
Nel caso di un'impresa manifatturiera l'input è rappresentato dalle risorse materiali (materie prime, risorse finanziarie, tecnologie, informazioni) e da quelle umane, oltre che dalle influenze esercitate dal mercato, dalla proprietà, dalle pubbliche amministrazioni; la conversione è il processo produttivo in senso lato unitamente alle funzioni di gestione e controllo che lo governano; l'outcome è rappresentato dai prodotti immessi sul mercato e dal profitto che ne deriva, in termini di utili (che rientrano nell'organizzazione per l'acquisto di nuove risorse o come investimenti), tasse corrisposte allo Stato e dividendi distribuiti agli azionisti.
