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N. 151 - febbraio 2022
A proposito di

IL COMPITO PRIMARIO

 

Un altro concetto fondamentale alla vita dell'organizzazione è quello di “compito primario”.

Secondo una definizione molto chiara e concisa il compito primario è quel compito che una qualsiasi organizzazione deve svolgere se vuole sopravvivere. Per un'impresa non sopravvivere può voler dire fallire, sparire dal mercato, per un'organizzazione sociale può significare la chiusura o anche il pervertimento delle sue finalità (come un ente pubblico che venga usato essenzialmente per dare un lavoro ai disoccupati).

 

Il compito primario è in pratica la realizzazione di quel tragitto produttivo che, partendo dalle risorse all'ingresso e passando per i processi trasformativi interni al sistema, perviene all'outcome, ossia al prodotto, al servizio  o al risultato desiderato.

Il termine "primario" implica evidentemente che le organizzazioni possono avere una molteplicità di compiti gerarchicamente sovraordinati e che perciò alcuni di questi compiti possono essere secondari ad altri.

A volte complicati problemi istituzionali insorgono laddove non solo i compiti non siano chiari, ma dove si sia verificato, magari silenziosamente, un capovolgimento nella loro gerarchia, sicché un compito secondario sia gradualmente divenuto più importante di quello primario.

In altri casi le difficoltà nascono da un conflitto non riconosciuto o non risolto tra più compiti primari: è il caso delle organizzazioni cosiddette "a doppio compito" come ad esempio una organizzazione  ha il compito primario di prendersi cura delle persone fragili che può entrare in conflitto con quello di pari rango  rappresentato dalla formazione degli stessi Operatori pur presentano fragilità più o meno evidenti.