089 481820 - Via Cristoforo Capone, 59 Salerno info@caosinforma.it
N. 190 - ottobre 2025
Dal territorio

SINTESI DELLA RICERCA - La fenomenologia dello sfruttamento dei lavoratori migranti nell’Agro nocerino-sarnese e nella Piana del Sele

 

Un’indagine-azione promossa dal progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. ricostruisce forme e meccanismi di sfruttamento e intermediazione illegale della manodopera migrante in sette comuni della provincia di Salerno, mettendo in luce condizioni lavorative e abitative degradanti, violazioni contrattuali e pratiche di intermediazione che colpiscono soprattutto i lavoratori extra UE.

Sintesi del documento

Il rapporto presenta i risultati di una ricerca-azione condotta tra il 2022 e il 2023 nell’area dell’Agro nocerino-sarnese e nel comune di Campagna (Piana del Sele). L’obiettivo è descrivere l’intensità e le modalità dello sfruttamento lavorativo e dell’intermediazione illegale di manodopera tra i migranti impiegati in agricoltura e agroindustria, edilizia, ristorazione e servizi alla persona.

Metodologia e campionamento

Metodologia: analisi documentale e statistica preliminare; interviste a testimoni privilegiati; 8 focus group con attori locali; somministrazione di un questionario strutturato. Campione: 319 questionari somministrati a lavoratori stranieri (maschi e femmine) stratificati per comune, settore e genere; 20 interviste a testimoni privilegiati; 53 partecipanti ai focus group. Indicatori: il questionario operazionalizza i quattro indici di sfruttamento e l’indice di intermediazione previsti dalla Legge 199/2016 (retribuzioni, orari e riposi, sicurezza sul lavoro, condizioni abitative e controllo; modalità di intermediazione).

Principali risultati e evidenze

  • Presenza strutturata della popolazione straniera: la popolazione migrante nei comuni indagati è stabile e consolidata dal 2016 in poi, con una forte componente extra UE.

  • Violazioni contrattuali e salariali: frequenti discrepanze tra salario contrattuale e salario effettivamente percepito; casi di mancato pagamento o pagamenti irregolari.

  • Orari e diritti negati: violazioni ricorrenti di orari, pause, ferie e riposi settimanali.

  • Sicurezza sul lavoro: segnalate condizioni di rischio e carenze nelle misure di tutela e igiene nei luoghi di lavoro.

  • Condizioni abitative e controllo: alloggi degradanti, forme di controllo sul lavoratore e minacce; collegamento tra chi decide il lavoro e chi decide il luogo di vita.

  • Intermediazione illegale: pratiche di intermediazione informale diffuse, con pagamento per l’accesso al lavoro e scarsa trasparenza sui datori di lavoro.

  • Difficoltà di ricerca: diffidenza, barriere linguistiche e assenza di reti strutturate di servizi hanno reso complessa l’intercettazione dei lavoratori e la raccolta di dati sensibili.

Implicazioni e raccomandazioni

Per le istituzioni e i servizi locali: rafforzare reti sinergiche di servizi per intercettare vittime di sfruttamento; potenziare sportelli di assistenza e mediazione linguistica. Per il mondo del lavoro e le parti sociali: controlli mirati nei settori a rischio (agricoltura, agroindustria, edilizia, ristorazione); promozione di percorsi di regolarizzazione e contrattualizzazione. Per la comunicazione pubblica: campagne informative rivolte ai lavoratori migranti sui diritti e sulle modalità di accesso ai servizi; sensibilizzazione delle comunità locali.